Marta Lorrai, classe 2001, ha esordito nella nazionale maggiore di calcio a 5.
Potrebbe essere una notizia come tante, una normale notizia di cronaca sportiva, ma per noi isilesi non può essere solo il titolo di un articolo sportivo.
Marta infatti è figlia di Alessandra Simbola e Stefano Lorrai e se il cognome del padre può suonarci quasi familiare considerato che Stefano è uno dei componenti della Compagnia Lapola quello della madre non può passare inosservato alle orecchie di chi a Isili sa qualcosa di sport e conosce le vicende sportive di una vecchia storica cavalcata calcistica che portò Isili alla ribalta di un campionato nazionale di calcio.
Già, Marta Lorrai/Simbola; quei Simbola che anni fa tanto hanno dato al calcio isilese, sia maschile che femminile e al cui apice ci fu Giorgio, uno dei talenti migliori che il calcio isilese abbia mai espresso.
Marta quel cognome c’è l’ha nel dna e le sue conquiste sportive sono sicuramente frutto anche di questo.
Calciatrice precoce, già a quattro anni comincia a dare i primi calci ad un pallone, ma a sei abbandona per riprendere dopo dieci anni dopo essersi dilettata alla ricerca di una dimensione sportiva che comunque a 13 anni la riporta su un campo di calcio e in particolare sul parquet dei campi di calcio a 5 fino all’esordio, a soli 14 anni nell’Elmas che allora disputava il campionato di serie A.
I due campionati successivi nella massima serie la formano fisicamente e tecnicamente e la determinazione e la voglia di far sempre meglio non sfuggono allo staff della Nazionale U17, con la quale esordisce il 17 maggio 2017.
Dall’Elmas allo Jasnagora, con convocazione in Nazionale U19 nell’anno 2019, un anno al Quartu e di nuovo allo Jasnagora fino al 2022.
Ad agosto 2023, nuova svolta per Marta che viene acquistata dal Rovigo Orange che disputa il campionato di serie A, squadra nella quale gioca con grande impegno, voglia e sacrificio. Tutte qualità che la spingono fino alla convocazione nella nazionale maggiore con la quale esordisce nell’amichevole contro la Finlandia il 18 marzo scorso.
Insomma, quasi una favola che però favola non è.
La realtà e l’età sono dalla parte di Marta, che a soli 22 anni e con margini di miglioramento impressionanti, è già in Nazionale ad inseguire un sogno. Quel sogno che è nella testa di tanti bambini e bambine che giocano a calcio. Lei ce l’ha fatta.
I complimenti della Polisportiva Isili e l’augurio per le future fortune sportive e personali.
Brava Marta.
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