E’ fin troppo facile esprimersi conto il razzismo.
Bastano le parole chiave giuste per entrare nella testa della gente.
Nella testa, ma forse non nel cuore e Riyad le parole giuste e le idee chiare le ha sempre avute.
Non poteva esserci testimonial diverso per la Rai, alla ricerca di testimonianze che potessero relegare il razzismo nell’angolo piĂ¹ lontano dal nostro cuore e dal nostro cervello.
Il sapere di arrivare da una terra lontana, ma anche la fortuna di essere arrivato a Sadali, paese che dell’ospitalitĂ ne ha fatto da anni una ragione di vita, fatto sta che Riyad ha dovuto, fortunatamente, faticare poco ad imporsi.
Con alle spalle una famiglia i cui valori sono sempre stati improntati all’umiltĂ ed al sacrificio, Ryad, ha trovato nel calcio la sua dimensione. Quella fatta di voglia di socializzare e provare ad imporsi anche se solo dal punto di vista sportivo.
I primi calci ad un pallone, tolti i palleggi con le arance, cosi come racconta nel video, li ha mossi nel Sadali, agli ordini di Mister Loddo, per poi approdare a Isili, con grandi sacrifici del padre autista/sostenitore ed accompagnatore discreto e rispettoso.
Le gare di campionato, i tornei in giro per il centro Sardegna, lo hanno subito visto protagonista per le sue qualitĂ atletiche, calcistiche e sopratutto per la sua umiltĂ e rispetto di compagni ed avversari.
Pochi in realtĂ gli episodi che lo hanno colpito dal punto di vista razziale, vuoi perchè gli avversari che ha incontrato non hanno mai notato alcuna differenza e vuoi perchè probabilmente non lo avrebbe notato neanche lui, considerato che l’appellativo “cioccolatino”, glielo ha dato per primo Mister Cristian Cao della Polisportiva Isili che lo ha allenato e seguito. Un modo per sdrammatizzare eventuali provocazioni e per farlo sentire semplicemente Riyad, cosa che poi è accaduta.
Ora Riyad il sogno ce l’ha in mano, è un tesserato del Cagliari Calcio, il sogno di ogni bambino che giochi a calcio in Sardegna e neanche il brutto infortunio subito all’inizio della sua prima stagione con la Primavera nell’agosto 2021, siamo certi, potrĂ rallentare e minare le sue ambizioni.
Noi, dalla Polisportiva Isili, lo seguiamo con grande interesse e passione, cosi come abbiamo fatto con Giuseppe Atzori, Antonio Loi, Luca Casu e Diego Laconi.
Ogni loro traguardo, lo sentiamo un po’ nostro.
Magari questo puĂ² apparire un po’ come una presunzione, ma sono anche le uniche soddisfazioni che SocietĂ di periferia si possono permettere.
Averlo ancora a Isili, sarebbe stato uno spreco, ma ci consoliamo col fratellino Ismail che a discapito dell’etĂ anagrafica (2010), promette bene.
Buona fortuna quindi a Riyad per tutto ciĂ² che dovrĂ fare ancora.
Giunga a lui il nostro fraterno abbraccio.
Questo il link del video:Â https://www.raiplay.it/video/2022/05/offiside-racism-e3-b8145302-75ca-49a0-89ca-e242494ad92c.html?wt_mc%3D2.app.wzp.raiplay_vod_Offside+racism_Puntata+del+13%2F05%2F2022.%26wt
0 commenti