L’Isili conclude con una sconfitta a Sardara il proprio tribolato campionato che malgrado un risveglio negli ultimi mesi, regala purtroppo la retrocessione in terza categoria.
Sconfitta quasi annunciata ma che i ragazzini terribili della squadra Allievi schierati da Mister Cao, (già stremati dalla semifinale di ieri), anche lui in campo insieme a pochissimi senatori, hanno comunque cercato di evitare.
Erano infatti veramente tanti in campo i ragazzi sotto i 17 anni che sono scesi in campo a sostituire i veterani, oggi rimasti giustamente a casa a riposare dopo un campionato estenuante dal punto di vista fisico e mentale.
Nessun dramma sia chiaro, perché al quarto anno sempre tra le ultime in classifica, ci si era un po abituati a queste posizioni. Qualcosa è però cambiato in questa stagione, con una squadra che non è riuscita a sollevarsi in classifica per vicissitudini non strettamente legate alle prestazioni.
Una serie infinita di infortuni hanno falcidiato la rosa, costringendo i Mister Putzu, poi Melis e infine Cao a doversi inventare una formazione nuova ad ogni incontro.
Come detto nessun dramma, ma futuro drammaticamente in bilico per quella che sarà la squadra del prossimo anno.
Costi di gestione che già ridotti più che al minimo, non sono comunque più sostenibili da una società che deve anche gestire altri settori e che senza l’aiuto di sponsor e finanziamenti non riesce più ad affrontare campionati che vadano oltre quelli del settore giovanile.
Proprio il settore giovanile però può e deve essere il futuro di questa società e, restando in ambito calcistico, i giovani rossoblù compresi quelli che hanno vestito quest’anno altre casacche, potranno togliersi belle soddisfazioni giocando con l’Isili e costruendo un futuro sportivo che poche altre società della zona si possono permettere.
Un bacino di giovani a cui poter fare riferimento e dal quale potranno essere pescati i ragazzi del futuro calcio Isilese.
Il ritorno del pubblico alle partite dell’Isili è stato un bel vedere ed una soddisfazione per la dirigenza.
Un pubblico che ci ha sempre sostenuti e che non badando alla classifica, ha preferito pur in mancanza di risultati positivi, seguire i propri amici e parenti in campo.
Un discorso semplice semplice che non potrà che dare le giuste soddisfazioni. Far giocare “i nostri ragazzi” sul nostro splendido campo ed in qualunque categoria è e sarà un grande risultato, se poi chi veste la nostra maglia e viene dai paesi vicini, non potrà che portare entusiasmo e amici a vedere le partite.
Ai calciatori venuti dai centri vicini che hanno dato il loro contributo va quindi il nostro ringraziamento, pari a quello agli Isilesi in campo che, malgrado i risultati siano stati negativi, hanno sudato e si sono dannati l’anima con una presenza costante e seria agli allenamenti ed alle partite ufficiali.
La squadra è stata sempre unita e compatta e l’innesto in prima squadra di ragazzini della categoria Allievi, deve essere considerato un punto di partenza.
Futuro incerto ma le basi ci sono e sono importanti.
Per tornare alla partita, si segnala l’esordio in prima squadra del difensore Gabriele Manca (’98) e Mattia Moi (’99) nel difficile ruolo di portiere.
Altri due “piccoli campioncini” ai quali è stata data la possibilità di esordire giovanissimi in prima squadra
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