Chi ha smesso di seguire la squadra da tempo, vuoi per ragioni personali o per amore della squadra solo quando la squadra staziona a certi livelli, oggi ha perso l’occasione per vedere una partita vera.
Una partita fatta di sofferenza, di sfortuna, di fortuna, di battaglie fisiche e mentali, di sacrificio e alla fine anche di qualche lacrima. Tutti elementi che rendono unico questo splendido sport.
Il Sardara giunto oggi al comunale, forse convinto di fare un solo boccone dei rossoblù di casa, ha peccato di presunzione e psicologicamente ha reso più forte l’Isili che prima in maniera confusa e poi pian piano sempre più convinto di potercela fare, ha dato tutto, meritando ampiamente la vittoria.
A dirla tutta, i segnali c’erano già stati nelle recenti uscite e negli altri casi la fortuna e altri dettagli, non avevano aiutato gli uomini di Putzu/Melis, che invece oggi, la fortuna se la sono andata a cercare, strappando letteralmente ogni pallone dai piedi degli avversari.
In tutto questo si è inserito il direttore di gara che concede tre rigori. Tutti quanti ai più apparsi inesistenti.
Lo sono stati sicuramente quelli concessi al Sardara e dei quali, la compagine campidanese oggi in un’orrenda maglietta color evidenziatore/arancio, non è riuscita a cavarne nulla considerato che il primo è stato calciato fuori ed il secondo è stato parato magistralmente da Meloni oggi tornato quasi ai suoi livelli.
Non lo ha sbagliato invece Andrea Casu che a metà ripresa ha dato la carica ai compagni che a dieci minuti dalla fine raddoppiano grazie a Zedda, che con freddezza trafigge il portiere ospite.
Grande festa e soddisfazione al termine della gara per giocatori, dirigenti e tifosi. Quasi una liberazione, per una vittoria che premia l’Isili e riapre il discorso salvezza con ancora tutto il girone di ritorno da giocare.
Chiusura di articolo dedicata a Sebastiano Meloni che oggi a soli 15 anni, ha esordito in prima squadra.
Ecco, in questo freddo pomeriggio a Isili c’è stato anche questo. Il sacrificio dei più anziani ai quali è seguito l’esordio di Meloni e l’ingresso in campo anche oggi di Pirisi (16 anni), a conferma che il calcio non finisce mai e che a Isili i progetti a lunga scadenza daranno i frutti sperati.
Da segnalare infine la prestazione di Andrea Casu, oggi migliore in campo.
Prossimo impegno ancora in casa domenica 1° febbraio contro l’Armungia.
Forza Isili
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