E’ molto difficile scrivere qualcosa in questa situazione, ma chi non conosce l’ambiente, chi guarda il giornale il lunedi mattina e sicuramente gode di questa nostra posizione di classifica, non sa che dietro a questi deludenti risultati, ci sono 25 ragazzi che da agosto 2014, ma anche l’anno prima, si stanno dannando l’anima per portare a casa qualche risultato positivo.
Solo chi è vicino alla squadra sa quali sacrifici stanno facendo i giocatori, anche solo per andare in giro vestiti tutti allo stesso modo.
C’è un gruppo che suda, si impegna e che magari, trascinato dalla voglia di far bene, esagera, ma anche questo va visto in un altra ottica.
Sono i nostri ragazzi che non ci stanno a subire i soliti risultati negativi e che non trovano la lucidità giusta per limitare l’esuberanza che non è altro che figlia della delusione e della rabbia.
I Dirigenti, i pochi dirigenti che seguono la squadra, vanno lodati per ciò che stanno facendo e se la rabbia lascerà lo spazio alle cose positive, non si potrà che tornare a galla verso le posizioni che la Polisportiva merita.
Non va dimenticato che il calcio non è che uno sport e che come tale va interpretato e amato.
Un plauso dunque ai giocatori innanzitutto, all’allenatore, ai Dirigenti ed al Presidente.
Se poi a Isili qualcuno pensa di far meglio, si faccia pure avanti.
Nel frattempo, tra vento, pioggia e neve, ci sono i giocatori dell’Isili che sputano sangue.
Sempre e comunque Forza Isili.

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