Finisce in semifinale il sogno dell’Isili di poter giocare la finale play-off.
A gioire a fine gara, sono i padroni di casa del S.A. Frius che conquistano ai rigori la finale del 1° giugno, con i rossoblù a rammaricarsi per quanto accaduto nel corso della gara.
Una partita condotta con una discreta supremazia territoriale anche se malgrado i diversi tiri in porta, mai è stato impegnato seriamente il portiere biancoceleste.
Per la cronaca, dopo un tiro verso la porta di Piras che esce al lato, è l’Isili a provarci di più con discrete combinazioni che portano alle conclusioni di Loddo e Laconi.
Al 33° minuto Cao lanciato lungo in area, non frena la sua corsa verso il portiere che arpiona la palla e subisce il fallo. Rialzatosi, colpisce Cao spingendolo con forza e gettandolo a terra con una reazione che avrebbe meritato il cartellino rosso. Il direttore di gara non se la sente di sanzionare in maniera cosi decisa e decide per la sola ammonizione di Cao. Inutili le proteste dell’Isili.
Al rientro delle squadre per il secondo tempo, i primi dieci minuti sono del SA. Frius che chiude i rossoblù nella loro metà campo senza però mai tirare in porta.
Prese le misure, l’Isili spinge sfruttando sopratutto la fascia sinistra e costruisce azioni d’attacco interessanti non sfruttate da Muscu e sopratutto da Orgiu, che servito sul dischetto del rigore da Pistis, calcia fuori un pallone facile facile.
I rossoblù vanno anche in rete, ma la posizione di Pistis è in netto fuori gioco.
Arrivato il triplice fischio da parte dell’arbitro, si va ai rigori.
A segnarlo purtroppo è solo Massimo Pilia, mentre gli errori di Pirisi, Concas e Loddo, regalano il passaggio alla finale ai padroni di casa.
Resta il rammarico per la sconfitta, al termine di una gara che ai punti avrebbe premiato i rossoblù ma questo è il calcio.
Un sogno che si interrompe quasi sul più bello ed al termine di una cavalcata esaltante che ha visto l’Isili tra le protagoniste della stagione regolare culminata nella vittoria al termine delle numerose sfide di un campionato lungo e difficile.
I calci di rigore hanno premiato il SantAndrea che si è dimostrata compagine di tutto rispetto e che nella prima parte del campionato ha dominato in maniera indiscussa.
Certo, resta il rammarico per i tempi supplementari non disputati perchè cosi recita il regolamento, resta un pizzico di rabbia per la mancata espulsione del portiere di casa, ma considerato che bisogna accettare le decisioni, i regolamenti e ciò che alla fine dice il campo, buona fortuna al S.A.Frius per la finale che disputerà il prossimo 1° giugno.
Per l’Isili ovviamente, nessun rompete le righe, anzi, massima concentrazione in settimana, perchè sabato 1° giugno a Villasor, è in programma la finale di Coppa Italia contro la Dinamo Sardara.
Buona fortuna a noi.
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