Mancavano dieci secondi. Dieci maledetti secondi che avrebbero portato l’Isili ad una meritata vittoria in quel di Nurri e che avrebbero decretato il sorpasso proprio nei confronti della squadra di casa.
Invece la confusione creata ad arte, la pressione sull’arbitro, se vogliamo anche quella imposta al numeroso pubblico rossoblù presente, ha fatto si che il Nurri, mai in partita nel corso del 95 minuti, raggiungesse un pari che è giusto abbiano festeggiato come una vittoria di finale.
Serataccia atmosferica con vento e pioggia che hanno messo da subito in difficoltà le squadre e gelo nel quale è comunque l’Isili col vento a favore e col buon gioco a prevalere ai punti nella prima frazione di gioco.
Si capisce subito che Piredda è in giornata di grazia ed al 7°, pennella un pallone sul quale Melis arriva in ritardo di non niente.
E’ il preludio al goal, che il bomber rossoblù sigla con una punizione beffarda che porta in vantaggio l’Isili ed a seguire è sempre lui a cercare di scardinare la difesa avversaria con altri calci piazzati fuori di poco e conclusioni che avrebbero meritato più fortuna.
Al 33° però, il pareggio del Nurri, che in una delle rare occasioni in cui riesce a superare la metà campo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, perviene al pareggio, complice una mezza dormita della difesa.
Nella ripresa, ci si aspetta un Nurri arrembante e pronto a sfruttare il vento a favore, ma per assurdo è sempre l’Isili che comanda le operazioni e riesce a proporsi con una certa sicurezza verso la difesa ospite, grazie ad una difesa attenta e un centrocampo che filtra le incursioni avversarie e propone spesso Piredda e Ghiani che partono esterni per poi accentrarsi pericolosamente.
Al 15° a coronamento di una superiorità sempre più evidente, arriva lo splendido raddoppio rossoblù.
Ghiani riceve sulla metà campo, scarica per Loi che lo rilancia sulla fascia destra. L’esterno dell’Isili, si insinua in area e serve magistralmente Piredda che deposita in rete.
Sembra fatta, il Nurri cerca disordinatamente di reagire e non riuscendo per le vie canoniche cerca di portare l’incontro su altri livelli.
Perde lucidità anche l’arbitro fino a quel momento pressochè perfetto e forse per evitare di decimare le due squadre al termine di una rissa, lascia in tasca i cartellini e in campo alcuni giocatori che avrebbero meritato una doccia anticipata.
I minuti di recupero, concitati e di grande tensione, regalano infine al Nurri il pareggio giunto all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero.
Una punizione severa per l’Isili che come detto avrebbe meritato la vittoria e sopratutto occasione persa per scavalcare gli avversari di oggi, ma alcuni dettagli gestiti meglio, avrebbero dato ragione ai rossoblù che è doveroso si dica, oggi sono stati davvero eroici con una partita di sacrificio e sempre col coltello tra i denti.
Al fischio finale, esultanza dei padroni di casa e delusione e rabbia degli isilesi.
Il terzo tempo, ha poi messo tutti d’accordo.
Forza Isili
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