Se nel corso del campionato c’è da ricordare una partita che possa idealmente incarnare pregi e difetti degli Amatori dell’Isili, beh, quella di oggi è quella giusta, nel bene e nel male.
Partita giocata con la dovuta attenzione tattica, a volte anche leziosa, azioni che si interrompono a venti metri dalla porta, difesa in affanno ma che regge malgrado i centrocampisti non la proteggano a dovere, tiri in porta praticamente zero ed avversari che, come accaduto oggi, con un pizzico di fortuna, vanno in vantaggio.
Questo è quanto si potrebbe scrivere ad ogni partita dei rossoblù, addirittura anticipando l’articolo.
Oggi giusto il ritorno in campo di Casu ha riportato un po di equilibrio, ma di certo non è bastato ed alla fine, quando ormai l’arbitro aveva il fischietto in bocca per decretare la fine dell’incontro con i nostri giocatori che affannosamente cercavano di chiudere la partita che avrebbero ampiamente meritato di vincere, è successo ciò che nessuno ormai si aspettava: una palla che corre verso la bandierina, una palla lunga che nessuno si sognerebbe di recuperare.
Nessuno tranne un avversario che caparbiamente crede in quella palla, la recupera e la butta in mezzo. Chi ha calciato arrivando dalle retrovie, l’ha anche sbucciata, ma la deviazione di carlo Trogu ha ingannato Marco Piras, inutilmente proteso verso la palla che si è insaccata a fil di palo.
Due minuti di recupero e partita finita. Veramente una grande sfortuna.
Questa è la partita di oggi e questo è il nostro campionato.
Da segnalare lo splendido arbitraggio, anche oggi puntuale, severo e preciso. Veramente l’arbitro migliore che abbiamo incontrato finora.
Ringraziamento agli avversari per aver organizzato un terzo tempo che ci ha fatto dimenticare per qualche attimo, l’amarezza dell’ennesima sconfitta immeritata.
Forza Isili
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