A giudicare dalle ultime partite disputate e quella da affrontare domenica prossima, si potrebbe addirittura gioire data la caratura degli avversari, invece, cosi come nella partita contro il Cus Cagliari, alla fine resta il rammarico per aver perso ancora un occasione per raggiungere il risultato che ci si era prefissi ad inizio campionato.
Rammarico ma anche rabbia perchè anche oggi, rimasti in 10 uomini dopo 15 primi per l’ennesima parola di troppo di un calciatore questa volta nei confronti dell’arbitro, si è buttata al vento una settimana di lavoro e di minuziosa preparazione alla gara da parte di Mister Melis.
Questo non è più tollerabile e mai più dovrà accadere.
Per la cronaca, bella partita giocata tra due squadre di pari forza. Dura, ma entro i limiti è stata giocata senza risparmio da tutti.
Ovvia pressione degli ospiti nel secondo tempo anche determinata dalla superiorità numerica e da un leggero calo dell’Isili i cui giocatori hanno corso il doppio proprio per sopperire alla mancanza di un calciatore.
A cinque minuti dalla fine anche il Monastir però è rimasto in dieci uomini per l’espulsione dell’esterno sinistro per doppio cartellino giallo.
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