Messi da parte i paragoni con i famosi 4-3 che tante soddisfazioni ci hanno dato negli anni settanta, resta il rammarico di un risultato negativo che di negativo, purtroppo, non ha solo quello.
Ricostruita con tanto sacrificio una squadra, sarebbe stato d’obbligo e quantomeno d’auspicio, trovarsi davanti un’organizzazione in grado di rendere ogni competizione, obiettivamente sportiva.
Invece, non sta funzionando tutto come previsto. Se nelle ultime 5 gare, i calciatori espulsi sono stati numericamente oltre ogni aspettativa, non sempre è stata colpa dei calciatori stessi.
Un 4-3 a favore del Barumini che lascia pericolosi strascichi per il proseguo del campionato e su questo, chi di divere, dovrebbe avere la giusta attenzione.
Non ce ne vogliano gli amici del Barumini. Questa non poteva e non doveva essere una gara qualunque. Due Società che hanno fatto la storia del calcio di zona, da quello di livello a quello giovanile, non meritavano certo una direzione di gara come quella di oggi. Precaria, irrispettosa ed a tratti incompetente.
Questa si che è stata la differenza.
Il 4-3 non è certo frutto di errori. E’ il frutto di ciò che il calcio migliore può offrire, per cui, somatizzata la sconfitta, preso atto che il Barumini ha portato a casa i tre punti, meritati o meno, reso l’omaggio al calcio che diverte, due squadre da sempre rispettosamente rivali e che avrebbero meritato più competenza.
Dietro alle facce dei calciatori che la domenica sudano in campo, ci sono persone che lavorano, che fanno chilometri per allenarsi con serietà. Ci sono calciatori, che rinunciano ai fine settimana di bagordi per potersi permettere di correre appresso ad un pallone. Tutte queste persone, meritano rispetto.
Per la cronaca prettamente sportiva, in goal per l’Isili, tutto il tridente in quest’ordine: Pillai-Corona-Ghiani.
Complimenti al Barumini e forza Isili
Complimenti per il resoconto, non poteva esprimersi meglio. Vi riprenderete presto,
Grazie