La classica partita da ricordare negli anni, quella vista oggi all’Ottavio Corda, tra due squadre appaiate a 10 punti in classifica e che si sono dannate l’anima per evitare che un pareggio potesse non accontentare nessuno.
Stessi punti in classifica, ma due formazioni tatticamente opposte, con gli ospiti a sfruttare al meglio ogni palla inattiva, data la stazza di alcuni calciatori e l’Isili a cercare nel gioco corale la chiave di svolta della gara.
Ne è scaturita una partita avvincente che ha visto, sia ad inizio partita che ad inizio ripresa, gli ospiti più in palla e con l’Isili che, prese le giuste misure, ha azionato il turbo col passare dei minuti.
Nel primo tempo, pur nel rispetto del palo colpito da un attaccante della Monreale, è l’Isili che sfiora continuamente il vantaggio con i tiri di Pillai, Corona, Casu e Ghiani, sempre pericolosi, ma che hanno talvolta peccato di sufficienza nelle conclusioni, vanificando geometrie e azioni degne di nota.
Nella ripresa, come detto, partono a mille gli ospiti, ma via via è l’Isili che prende campo e manda al tiro tutta la batteria dal centrocampo in su, che come già accaduto nella prima fase della partita non conclude a dovere e grazia in continuazione gli avversari.
La gara si avvia verso il classico pareggio, fino a quanto il direttore di gara non decide di essere protagonista, complice la sua abissale distanza dalle azioni di gioco.
Prima concede un rigore alla Monreale che poi rettifica in una punizione ben oltre il limite dell’area e pochi minuti dopo, compensa la decisione con un penalty regalato ai biancorossi che trasformano e passano in vantaggio.
I restanti 20 minuti, sembrano esageratamente troppo pochi per poter recuperare la gara, ma l’Isili, grazie anche ai cambi apportati da Mister Argiolas ed una conduzione dell’arrembaggio finale fatto di azioni corali e non di palloni scagliati nella metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, prendono in mano il pallino del gioco.
Quando poi al 25° minuto, un altro rigore viene regalato agli ospiti, sembra tutto finito.
La conclusione sul fondo del tiro dal dischetto, da inevitabilmente nuova linfa e coraggio all’Isili che con Ghiani al 37° perviene al pareggio e nei cinque minuti finali di forcing tanto disperato quanto ordinato, trova la giusta soddisfazione, con Corona che dall’alto della sua classe, non perdona il portiere avversario e sfrutta al meglio un pallone invitante piombato dalle sue parti dopo un tiro di Andrea Casu, deviato da un giocatore della Monreale.
E’ l’apoteosi sugli spalti ed a dirla tutta, è il meritato e giusto risultato per ciò che si è visto oggi, con tutto il rispetto per la forza dell’avversario.
Tre punti d’oro.
Tre punti che danno fiducia all’Isili, capace di risollevarsi dopo la batosta di Mogoro e che domenica giocherà in casa contro la Don Bosco Fortitudo Guspini, che precede i rossoblù di cinque punti.
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