Palle inattive fatali per l’ennesima volta per l’Isili che dopo una serie di risultati negativi, sprofonda in fondo alla classifica del girone.
Ad analizzare le ultime gare perse, i rossoblù, sono stati condannati alle sconfitte o ai pareggi da 4 rigori segnati dagli avversari e da due punizioni andate a segno.
Campanellino d’allarme già scattato nelle parole dei protagonisti, perchè se sulle punizioni poco si può fare perchè a volte colpiti da calciatori estremamente bravi nel batterle, sui rigori potrebbe emergere una sofferenza della difesa, costretta a ricorrere al fallo da ultimo uomo nella speranza di evitare i goal su azione e sperare di non incontrare sulla propria strada arbitri non di livello che si fanno trascinare da urla e plateali simulazioni.
Tornando alla gara contro il S.Andrea Frius, non si può parlare che di autentica sfortuna pur al cospetto di una squadra ben messa in campo e capace di colpire in contropiede grazie ad un attacco tanto veloce quando forte.
Niente gira come dovrebbe. Dai rimpalli, alle palle perse e un po anche all’abulicità degli avanti rossoblù, che nelle molte occasioni avute, non hanno concretizzati in goal causa lo scarso cinismo davanti al portiere e la poca forza nelle conclusioni.
Di questo ne hanno approfittato gli avversari, passati in vantaggio grazie ad un goal regalato dall’arbitro, oggi non proprio in forma, che ha ritenuto falloso l’intervento di Laconi su Moccolini. Fischio, rigore e rete.
Nella ripresa, l’Isili parte a testa bassa e dopo soli tre minuti pareggia, grazie ad un gran colpo di testa di Laconi, su punizione magistralmente battuta da Luca Pilia.
Pervenuti al pareggio, i rossoblù spingono e cercano il goal vittoria, ma oltre a doversi preoccupare degli avversari sempre pronti a colpire in contropiede, devono fare i conti anche col direttore di gara che in pratica sbaglia ogni decisione, falsando la gara, sia per l’Isili che per il S.Andrea, che comunque al 20° della ripresa, beneficia dell’ennesimo regalo. Laconi, oggi protagonista in ogni fare cruciale della partita, non riesce a contenere la velocità dell’attaccante avversario e lo colpisce da dietro e fuori area per evitare la rete. Ci si aspetta il fischio per la punizione dal limite e la sacrosanta espulsione del difensore rossoblù ed invece l’arbitro, decreta il rigore, senza sanzionare il fallo da dietro di Laconi che avrebbe meritato il rosso.
Secondo rigore e secondo goal per gli ospiti.
Da quel momento, la rabbia e la poca lucidità, non ha permesso azioni di rilievi, per quanto l’Isili abbia in più di un’occasione tentato di riportarsi sul pareggio.
Da segnalare a due minuti dal termine un fallaccio a palla lontana di Moccolini su Pilia, ma il direttore di gara, in linea con la sua conduzione di gara, sorvola sul fallo, senza nessun provvedimento.
Finita con zero punti l’ennesima partita, resta da far quadrato sulla situazione di classifica e sul morale.
Ci si aspetta un maggior impegno da parte di tutti, che contro il S.Andrea non è certo mancato, ma si spera anche in qualche briciolo di fortuna in più.
Meglio tacere sul resto.
Forza Isili
0 commenti