Mai come oggi si potrà affermare che le vittorie sofferte sono quelle che più rimangono nella mente dei tifosi e dei giocatori.
Difficile anche sulla carta la partita di oggi, opponeva all’Isili un ostico Lunamatrona che già nella partita di andata aveva impressionato per organizzazione di gioco e doti tecniche dei singoli, considerato che però ogni gara e fino all’ultima giornata, per l’Isili sarà un continuo rincorrere il Nurri ed il Biddanoa nella speranza di un loro calo di risultati, nel pomeriggio odierno, Lunamatrona o no, l’Isili doveva vincere.
Nella prima parte della gara, i rossoblù di Argiolas ci hanno provato in tutti i modi, portando a ripetizione uomini al tiro ma con la palla che quasi mai è stata calciata entro lo specchio di porta.
Ci hanno provato i soliti Piredda e Puddu, cui sono seguite anche le stoccate di Manca, Casu, Pirisi e anche Arangino, che allo scadere del primo tempo, ha avuto una buona occasione per servire i compagni a centro area, ma ha preferito una giocata personale che non ha portato alla rete.
Nella ripresa, primi cinque minuti tutti degli ospiti che trovano i rossoblù non concentrati ed incapaci di arginare le offensive dei biancocelesti di casa. Rischi comunque pochi e sfuriata del Lunamatrona gestita con astuzia.
Passati i pericoli, l’Isili comincia a macinare gioco puntando su tutto su un Piredda oggi davvero ispirato che in più occasioni fa capire al pubblico che la giornata è quella buona.
Al 13° minuto però una serie di scorrettezze in area dei padroni di casa, portano fino ad una piccola rissa che l’arbitro riesce a sedare con tre cartellini rossi, due dei quali a giocatori dell’Isili.
A questo punto la partita che in teoria avrebbe dovuto incanalarsi verso un risultato positivo per i padroni di casa, diventa una lezione tattica e tecnica da parte dei rossoblù che badano a non prenderle gestendo al meglio ogni giocata, ed al secondo cartellino rosso anche per i giocatori del Lunamatrona, scatta la punizione di bomber Piredda, già servito innumerevoli volte sugli spazi e che da metà secondo tempo in poi, aveva già sfiorato più volte la rete.
1-0 per l’Isili e partita praticamente finita. Rete a nostro avviso nata nella testa dei rossoblù dopo il miracoloso salvataggio di Arangino che da solo contro tre avversari in contropiede a difendere la porta di Corda, sceglie la posizione giusta ed il giusto momento dell’intervento, salvando la porta dell’estremo difensore dell’Isili e dando il via ad un finale di gara travolgente.
Il Lunamatrona, non ne ha più e l’Isili, non meno stanca, ha però in testa l’obiettivo ben chiaro che fa triplicare forze e sacrificio dei 9 rimasti in campo.
Ad un minuto dal termine, nell’ultimo tentativo utile per i padroni di casa, lascia i pali anche l’estremo difensore con l’intento di aiutare i compagni al raggiungimento del pareggio.
Mossa azzardata che porta lo stesso portiere a perdere palla e favorire il contropiede dell’Isili che sfruttando la porta vuota avversaria, segna ancora con Piredda che dalla tre quarti di campo, dribla un avversario e segna da 50 metri con la palla che piano piano rotola verso la doppietta personale del bomber rossoblù e da la certezza di una vittoria strameritata che fa capire a tutti che l’Isili non molla mai.
Missione compiuta quindi e vittoria portata a casa.
Resta il rammarico per i due cartellini rossi, nella speranza che l’analisi di quanto accaduto, porti i protagonisti di oggi e quelli che verranno, a capire che quando la forma ed il fiato non saranno dalla parte dei rossoblù, dovrà esserci quanto meno il numero lecito dei giocatori in campo.
Le due battistrada Biddanoa e Nurri, corrono quanto noi ed al loro primo errore si dovrà essere tutti in grado di dare la stoccata giusta. E per tutti, si intende tutti.
Grande partita e forza Isili
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